IO, un’opportunità per le PA

IO permette alle diverse Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali, di raccogliere tutti i servizi, le comunicazioni e i documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini.

È sufficiente conoscere il codice fiscale di un utente per usare le funzioni di IO

Qualunque ente pubblico che conosca il codice fiscale di un cittadino può utilizzare le API di IO per contattarlo, inviargli documenti o avvisi, o conoscere le preferenze dell’utente in termini di servizi attivi e canali di contatto.

La certezza di inviare comunicazioni, avvisi e pagamenti esattamente al cittadino destinatario di quel servizio è garantita dal processo di autenticazione basato su SPID o, in alternativa, CIE. Se il cittadino non dovesse ancora aver attivato l’app IO sul proprio dispositivo, la comunicazione non sarà inoltrata e l’ente potrà raggiungerlo tramite i canali tradizionali.

Privacy e sicurezza

IO rispetta le prescrizioni della normativa vigente, incluse le recenti indicazioni del nuovo regolamento GDPR, in ossequio al principio “privacy by design”.

Documenti e messaggi sono conservati in un database dispiegato su datacenter europei che utilizza l’“encryption at rest”. Il contenuto è presente nei sistemi del provider solo per il tempo che serve a garantirne l’invio. I dati relativi a transazioni e metodi di pagamento sono trattati da un fornitore certificato PCI.

In qualsiasi momento, il cittadino potrà scegliere di effettuare un download di tutti i dati che lo riguardano o di cancellare la sua iscrizione dal servizio rimuovendo i dati salvati. In questo senso, IO offre agli Enti l’opportunità di migliorare l’esperienza del cittadino anche sotto il profilo di accessibilità delle informazioni relative alla propria privacy.

Un progetto open source

IO è un progetto open source, basato su processi di sviluppo aperti e partecipati. Questo permette di rovesciare il paradigma della “sicurezza tramite segretezza”: i codici dell’applicazione e delle piattaforme di back-end sono infatti a disposizione di tutti, quindi aperti allo scrutinio di tutta la comunità IT e di coloro che scelgono di dare una mano segnalando malfunzionamenti ed eventuali bug.

Il codice è sviluppato mettendo in pratica le best practice OWASP e vengono utilizzati tool che permettono di monitorare l’integrità delle dipendenze. Ma garantire la sicurezza è un processo continuativo: l’aiuto della community è un fattore importante per il successo delle pratiche di “responsible disclosure”.

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